L’Asilo nel Bosco è una realtà pedagogica mondiale che accoglie bambine e bambini degli ultimi anni del nido e della scuola dell’infanzia. Le attività educative si svolgono quasi completamente all’aperto per favorire la formazione di un sano rapporto con la natura.

I piccoli imparano facendo, in un contesto permeabile alla loro curiosità ed alla loro immaginazione. Le educatrici li accompagnano nella crescita secondo i principi dell’autonomia e della creatività. Flora e fauna, luce e sole, vento e pioggia sono i centri di interesse di una sperimentazione del mondo naturale a contatto diretto con le creature viventi.

Secondo i fondatori dell’Asilo nel Bosco di Ostia (Roma), partito nel 2014 con la sua prima realtà scolastica, l’idea originaria è nata, intorno al 1950, con Ella Flatau, una mamma che in Danimarca, a Søllerød, nel dedicare molto tempo ai suoi bambini e nella condivisione del gioco nel bosco, fece di questa esperienza una scuola pedagogica ben presto ripresa non solo nel Nord dell’Europa.

In Italia gli Asili nel Bosco nascono per iniziativa di genitori, educatori, associazioni e sono gestiti privatamente. Le scuole nuove della fine dell’800 avevano del resto già appreso la lezione di Rousseau e di Pestalozzi aprendo porte e finestre alla campagna, ambiente nel quale i bambini dovevano poter vivere la propria esperienza di crescita individuale e collettiva, secondo le leggi dello sviluppo biopsicofisico e sociale.

Tolstoj e Tagore furono a loro volta fautori di una educazione all’aperto. Nel primo Novecento in Italia fu aperta la prima scuola dell’Agro Pontino e a Milano Giuseppina Pizzigoni diede vita alla sperimentazione della scuola all’aperto entrata nel sistema nazionale dell’istruzione primaria. Alcune scuole nel bosco sono oggi riconosciute dallo Stato come in Germania avviene per la Waldkindergarten di Flensburg, altre sono inserite nei servizi per l’infanzia di centri specializzati come si rileva in Gran Bretagna che attualmente riunisce le varie iniziative nella Forest School Association.

Le Scuole nel Bosco prevedono anche la formazione dei docenti, secondo metodologie attive e partecipate. Esiste una ampia articolazione nelle varie realizzazioni che si spostano dall’istruzione formale a quella informale. Qualcuna è parte integrante del sistema formativo ufficiale, qualche altra è una vera e propria scuola alternativa. Le dizioni presenti nelle varie lingue sono: Scuola nel Bosco, Waldschule, Forest School, Bosquescuela, Skogsmulle, Skovbørnehave, L'école en forêt o L'école dans les bois. Il programma di insegnamento ha carattere globale, ecologico, ed in esso un posto prioritario è assegnato all’educazione all’ambiente e alla sostenibilità. L’alimentazione è prevalentemente biologica e i materiali pedagogico-didattici sono naturali.

Asili e Scuole sono oggetto di studio sistematico e fanno parte della cosiddetta "Pedagogia del bosco". La Waldpädagogik approfondisce questo fenomeno nuovo ed antico che appartiene al movimento mondiale conosciuto come Waldkindergartenbewegung.